In the 1,500-square-meter restaurant project, divided into two floors, the interiors were designed by interior designer Ashley Gadeova based on the space layout created by the Naos architectural firm, which also supervised the renovation work, which took five months to complete.
To the left, still facing the staircase, is a second elevated room, characterized by refined backlit perforated sheet metal walls that mimic the texture of nature and leaves, enveloping several circular sofas in elegant technical velvet. These tables are dedicated to those who seek greater intimacy, without losing the ambience of the room.
Italian text
Nel progetto del ristorante di 1500 mq su due piani gli interni sono stati progettati dall'interior designer Ashley Gadeova in base alla distribuzione degli spazi realizzata dallo studio di architettura Naos che hanno seguito anche il cantiere che ha avuto una durata di 5 mesi per i lavori di ristrutturazione.
L’ispirazione è quella di un locale internazionale, grandioso e scenografico sin dal lussuoso atrio, così come appare la sala centrale dopo aver varcato l’essenziale ingresso aperto sulla facciata d’epoca. Vele come quinte scenografiche si inclinano sulla navata centrale attraversata dalle morbide forme curvilinee dei divani custom disposti a serpentina che circondano i tavoli. La palette scelta è fatta da tonalità naturali, calde, che giocano con la sabbia, la terra, il travertino, la ruggine e il legno.
In fondo alla navata una scala sale verso la consolle a specchio del dj, davanti al quale sullo stesso palco troneggia un banco per il sushi show fatto con blocchi monolitici a spacco in travertino naturale.
Sulla destra si apre una grande area dedicata a tutte le preparazioni fredde per le lavorazioni di riso e sushi. Sulla sinistra la cucina per quelle calde con gas, induzione e postazioni wok. Uno spazio a parte è invece riservato a caffetteria e dolci.
Sulla sinistra, sempre affacciata sulla scalinata si apre una seconda sala rialzata, caratterizzata da raffinate contro-pareti in lamiera metallica traforata e retroilluminata che mimano la texture della natura e delle foglie, avvolgendo diversi divani circolari free-standing in elegante velluto tecnico. Sono tavoli dedicati a chi cerca una maggiore privacy, senza perdere le vibes del locale.
Due le scale che portano al piano inferiore, in quella principale si viene accolti da una fontana in pietra quale memoria dell’edificio storico: anche qui due grandi sale con tavoli per cenare, una spaziosa cantina dei vini, bar-caffetteria e due salette privée con caminetto. Non visibili, tutti gli spazi tecnici (spogliatoi, lavaggio, locali di servizio, pulizia del pesce) necessari alla gestione di volumi importanti. L’intero impianto di illuminazione del ristorante è stato per questo progettato secondo la domotica con sistema di automazione Dali e può essere gestito totalmente da un tablet. Imponenti anche i lavori d’impresa e impiantistici, interessati da opere architettoniche propedeutiche alla realizzazione della nuova attività.