Domò Sushi


Milan, Italy

In the 1,500-square-meter restaurant project, divided into two floors, the interiors were designed by interior designer Ashley Gadeova based on the space layout created by the Naos architectural firm, which also supervised the renovation work, which took five months to complete.



Domò Sushi si trova in un ex Museo in zona Brera a Milano

The inspiration is that of an international venue, grand and scenic already from the luxurious atrium, as the central hall appears after passing through the essential open entrance in the period façade. Candles as scenic backdrops lean over the central aisle traversed by the soft curvilinear shapes of the custom-made sofas arranged in a serpentine pattern surrounding the tables. The palette chosen is composed of natural and warm tones that play with sand, earth, travertine, rust and wood.

At the end of the corridor, a staircase leads to the DJ’s mirrored console, in front of which rises, on the same stage, a sushi counter made of split monolithic blocks of natural travertine.


To the right is a large area dedicated to all the cold preparations of rice and sushi. To the left is the kitchen for the hot ones, with gas, induction and wok stations. A separate area is reserved for the cafeteria and desserts.

To the left, still facing the staircase, is a second elevated room, characterized by refined backlit perforated sheet metal walls that mimic the texture of nature and leaves, enveloping several circular sofas in elegant technical velvet. These tables are dedicated to those who seek greater intimacy, without losing the ambience of the room.

There are two staircases leading to the first floor, on the main one you are welcomed by a stone fountain as a reminder of the historic building: here there are also two large rooms with dining tables, a spacious wine cellar, bar-cafeteria and two small private lounges with fireplace. Not visible, all the technical spaces (changing rooms, laundry rooms, service rooms, fish cleaning) necessary to handle large volumes. The entire lighting system of the restaurant was designed according to domotics with a Dali automation system and can be fully managed from a tablet. Impressive contractor and plant works were also carried out, which included architectural works preparatory to the realization of the new activity.

Realization

Interior Design

Italian text

Nel progetto del ristorante di 1500 mq su due piani gli interni sono stati progettati dall'interior designer Ashley Gadeova in base alla distribuzione degli spazi realizzata dallo studio di architettura Naos che hanno seguito anche il cantiere che ha avuto una durata di 5 mesi per i lavori di ristrutturazione.

L’ispirazione è quella di un locale internazionale, grandioso e scenografico sin dal lussuoso atrio, così come appare la sala centrale dopo aver varcato l’essenziale ingresso aperto sulla facciata d’epoca. Vele come quinte scenografiche si inclinano sulla navata centrale attraversata dalle morbide forme curvilinee dei divani custom disposti a serpentina che circondano i tavoli. La palette scelta è fatta da tonalità naturali, calde, che giocano con la sabbia, la terra, il travertino, la ruggine e il legno.

In fondo alla navata una scala sale verso la consolle a specchio del dj, davanti al quale sullo stesso palco troneggia un banco per il sushi show fatto con blocchi monolitici a spacco in travertino naturale.

Sulla destra si apre una grande area dedicata a tutte le preparazioni fredde per le lavorazioni di riso e sushi. Sulla sinistra la cucina per quelle calde con gas, induzione e postazioni wok. Uno spazio a parte è invece riservato a caffetteria e dolci.

Sulla sinistra, sempre affacciata sulla scalinata si apre una seconda sala rialzata, caratterizzata da raffinate contro-pareti in lamiera metallica traforata e retroilluminata che mimano la texture della natura e delle foglie, avvolgendo diversi divani circolari free-standing in elegante velluto tecnico. Sono tavoli dedicati a chi cerca una maggiore privacy, senza perdere le vibes del locale.

Due le scale che portano al piano inferiore, in quella principale si viene accolti da una fontana in pietra quale memoria dell’edificio storico: anche qui due grandi sale con tavoli per cenare, una spaziosa cantina dei vini, bar-caffetteria e due salette privée con caminetto. Non visibili, tutti gli spazi tecnici (spogliatoi, lavaggio, locali di servizio, pulizia del pesce) necessari alla gestione di volumi importanti. L’intero impianto di illuminazione del ristorante è stato per questo progettato secondo la domotica con sistema di automazione Dali e può essere gestito totalmente da un tablet. Imponenti anche i lavori d’impresa e impiantistici, interessati da opere architettoniche propedeutiche alla realizzazione della nuova attività.